martedì 31 luglio 2007

René

Nato a Concepción, il 31 dicembre 1913. Entrò nell'esercito nel 1929, e dopo una brillante carriera, fu nominato Comandante in Capo il 27 ottobre 1969, dal Presidente Eduardo Frei Montalva.

Nel 1970, il possibile trionfo elettorale di Salvador Allende preoccupava soprattutto la classe militare cilena, a causa della sua idologia marxista. Riguardo a ciò, Schneider disse pubblicamente, in un'intervista concessa al giornale El Mercurio, la sua opposizione all'idea di bloccare la ratificazione del trionfo di Allende tramite un colpo di stato: da costituzionalista, voleva mantenere la tradizione apolitica del'esercito cileno. La sua posizione in seguito fu pubblicizzata dalla Unidad Popular come "la dottrina Schneider".

Il 22 ottobre 1970, uomini legati al Generale Roberto Viaux cercarono di sequestrarlo. La sua macchina ufficiale fu bloccata in una via di Santiago. Il generale Schneider fu ferito e fu portato in un ospedale militare, dove morì tre giorni dopo a causa delle ferite.

Questo incidente e la sua morte provocarono l'indignazione nazionale, e il 25 ottobre cittadini e militari appoggiarono Allende appena eletto come Presidente, la cui carica fu ratificata dal Congresso Nazionale il 24 ottobre.

Il 26 ottobre 1970, il Presidente Eduardo Frei Montalva, nominò per sostituirlo il generale Carlos Prats come Comandante in Capo dell'Esercito.

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