mercoledì 20 maggio 2009

"Mills fu corrotto dalla Fininvest"al legale inglese 4 anni e 6 mesi

da Repubblica

POLITICA


Il Tribunale di Milano ha condannato l'avvocato per un bonifico di 600mila dollari
La tesi dei pm, accolta dalla corte, è che servirono a evitare due condanne a Berlusconi
"Mills fu corrotto dalla Fininvest"
al legale inglese 4 anni e 6 mesi
Di Pietro: "In un paese normale il premier si sarebbe già dimesso". Forza Italia: "Giustizia politica"



David Mills
MILANO - L'avvocato inglese David Mills è stato condannato a quattro anni e sei mesi per corruzione in atti giudiziari dal Tribunale di Milano. Il legale nel luglio del 2004 aveva raccontato ai pm Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo di aver ricevuto 600mila dollari dal gruppo Fininvest per dire il falso nei processi in cui era coinvolto Silvio Berlusconi.

Successivamente, nel corso del dibattimento, Mills aveva poi parzialmente ritrattato quella versione cercando di discolpare il presidente del Consiglio. Il premier era in un primo momento imputato insieme all'avvocato, ma la sua posizione è stata stralciata in seguito all'approvazione del "Lodo Alfano" sull'impunità delle massime cariche dello Stato da parte del Parlamento, norma attualmente al vaglio della Corte Costituzionale. Mills è stato condannato a risarcire anche 250 mila euro alla parte civile Presidenza del Consiglio (paradossalmente al suo coimputato). I giudici hanno inoltre disposto la trasmissione degli atti alla Procura perché valuti la testimonianza di Benjamin Marrache, uno dei testimoni nel processo.

Anche se Berlusconi è al momento fuori dal processo, la sentenza di oggi getta comunque un'ombra pesante anche sul suo comportamento. Secondo il Tribunale, i 600mila dollari bonificati a Mills dalla Fininvest del '98 sono serviti infatti a corrompere il legale inglese per testimoniare il falso - così come sostenuto dalla Pubblica accusa - in due processi che vedevano imputato l'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (tangenti alla Guardia di finanza e All Iberian).

"In un Paese normale - ha denunciato Antonio Di Pietro - il presidente del Consiglio avrebbe già rassegnato le sue dimissioni". "Se Mills è stato condannato in quanto 'corrotto' - prosegue il leader dell'Idv - significa che abbiamo un corrotto, ma anche un corruttore. Ma si sa come vanno le cose in Italia rispetto agli altri paesi occidentali: in America, Obama ha mandato via i ministri che avevano avuto problemi con il fisco; in Italia, se corrompi un testimone, vai a fare il presidente del Consiglio".

Forza Italia accusa invece i giudici milanesi di aver pronunciato una sentenza "scontata, politica e a orologeria". Commentando la condanna, la difesa dell'avvocato Mills ha lamentato che la presenza di Silvio Berlusconi come coimputato nel processo milanese ha impedito al collegio di giudici presieduto da Nicoletta Gandus un'attenta valutazione dei fatti. "E' un processo - ha commentato polemicamente l'avvocato Federico Cecconi - che senza l'ombra dell'altro soggetto coimputato sarebbe stato esaminato in modo più sereno". L'imputato ha limitato invece a definirsi "molto deluso".

(17 febbraio 2009) Tutti gli articoli di politica

mercoledì 13 maggio 2009

Il medico di Berlusckoni

Dal Messaggero
Appalti parcheggi Catania, a giudiziol'ex sindaco Scapagnini e altri sette
L'accusa è di abuso d'ufficio. Un altro fascicoloaperto per il reato di turbativa d'asta
CATANIA (12 maggio) - Otto persone, tra le quali l'ex sindaco di Catania Umberto Scapagnini, attuale parlamentare Pdl nonché medico personale di Silvio Berlusconi, sono state rinviate a giudizio dal Gup di Catania nell'inchiesta sugli appalti per la costruzione di quattro parcheggi interrati da realizzare in project financing. L'inchiesta riguarda i parcheggi delle piazze Europa, Verga, Pietro Lupo e Ariosto. Il reato del quale dovranno rispondere è l'abuso d'ufficio, secondo la richiesta depositata dal procuratore aggiunto Giuseppe Gennaro e dai sostituti Antonino Fanara e Francesco Puleio. Per il reato di turbativa d'asta si sta invece ancora procedendo con un fascicolo parallelo. La prima udienza sarà celebrata davanti la terza sezione penale del Tribunale di Catania il prossimo 29 giugno. Insieme a Scapagnini sono stati rinviati a giudizio l'ex direttore dell'ufficio speciale per l'emergenza traffico Tuccio D'Urso e tre componenti della commissione di valutazione. Per tre imprenditori, i fratelli Mimmo e Sebastiano Costanzo e Ennio Virlinzi, rappresentanti legali di ditte che avrebbero dovuto realizzare i parcheggi, l'ipotesi di reato è turbata libertà degli incanti. Il parcheggio di piazza Europa è l'unico in via di realizzazione ed è da tempo sotto sequestro.

giovedì 7 maggio 2009

Idea Korto Horror (brevissimo per un workshop)

Il korto inizia inbianco e nero con una ragazza ke sbatte sulla porta di una stanza: Fatemi uscire!!! E dei ragazzi, studenti, ke l'abbandonano, lì sola al buio.
Ad una ragazza un po' sfigata alcuni compagni fanno uno sckerzo. Le hanno nascosto lo zaino al piano interrato della scuola frequentato unicamente dal bidello per manutenzioni saltuarie. La ragazza insiste i suoi kompagni le vadano a rekuperare lo zaino ma i bulli/e rifiutano e vanni via ridendo. La ragazza , Lea, si fa forza e va giù verso il piano interrato a cercare il suo zaino.
Giunta al piano terra sente un rumore, (si vede kualcosa in penombra) Lea s'innervosisce, si spaventa, ma va avanti un altro po' e vede il suo zaino. Lo raccoglie e fa come per andarsene di fretta. Si guarda in dietro e vede ankora kuell'ombra si volta...Davanti al buio le appare un volto dilaniato di una giovane donna.

How can one vote for such a government?

Niente class action retroattiva Beffa per i consumatori
Stop alla retroattività per la class action. L'azione di classe arriverà in Italia ma varrà solo per gli illeciti che verranno commessi dopo l'approvazione del Collegato Sviluppo, ora all'esame del Senato e che comunque vedrà un altro passaggio alla Camera. Una beffa per gli obbligazionisti Alitalia. L'ennesimo rinvio è sancito da un emendamento della maggioranza (a firmarlo è Alberto Balboni del Pdl) al disegno di legge Sviluppo che contiene norme sull'energia e il nucleare e sulla competitività delle imprese italiane.La proposta di modifica deve avere ancora l'ok dell'Aula di Palazzo Madama, che ha cominciato a votare gli emendamenti al ddl, ma sembra evidente che su questa proposta dovrebbe convergere il sì di gran parte della maggioranza «perchè la retroattività delle norme giuridiche - commenta fuori dall'ufficialità il relatore Antonio Paravia del Pdl a margine dei lavori in Senato - è sempre molto difficile da accettare». Un principio dunque di correttezza giuridica che rischia di passare però sopra le aspettative di migliaia di consumatori frodati dai grandi crac che hanno investito il Paese negli ultimi anni, da Cirio a Parmalat, per citare le storie più importanti. Anche se, per essere precisi, il testo licenziato dalla Commissione Industria del Senato già limitava parecchio la retroattività ammettendola solo dal luglio 2008. Furiosa l'opposizione. Elio Lannutti dell'Idv sottolinea che «ogni altro rinvio della class action significa continuare ad andare a braccetto con bancarottieri e truffatori». È una «scelta inaccettabile» per il capogruppo dei senatori Pd Anna Finocchiaro. Luigi Zanda, sempre del Pd, commenta: «Su quelle vicende che negli ultimi anni hanno contribuito alla crisi italiana, il centrodestra vuol far calare definitivamente il sipario». L'emendamento sulla class action è su uno degli ultimi articoli del ddl Sviluppo e dunque occorrerà vedere nei prossimi giorni quale decisione verrà alla fine assunta dal Senato. Intanto, oggi sono arrivati gli emendamenti al ddl. C'è quello, annunciato nei giorni scorsi, che toglie la proroga, dal 2010 al 2015, ai tetti antitrust sulla distribuzione del gas. A firmarlo è il presidente della Commissione Industria del Senato Cesare Cursi (Pdl).Proprio nei giorni scorsi l'Eni aveva fatto notare come questa proroga fosse un «unicum» in Europa. Arriva anche un emendamento del Pdl (primo firmatario il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri) che toglie il divieto all'agente monomandatario nelle assicurazioni. Lo stop all'esclusiva era stato deciso nel 2006 con una delle lenzuolate sulle liberalizzazioni dell'ex ministro Pierluigi Bersani. Nutrito poi il 'pacchettò di emendamenti presentato dal governo: si va dall'istituzione della Commissione di Vigilanza sulle risorse idriche alla Cabina di regia sugli inceneritori dei rifiuti, dal rilancio del mercato unico dell'energia attraverso interconnector che verranno programmati da Terna a migliori definizioni delle norme anti-contraffazione. Sciolto infine il nodo delle norme prive di copertura finanziaria: la presidenza del Senato ha preso atto dei rilievi della Commissione Bilancio e ha stralciato le norme non rispettose dell'articolo 81 della Costituzione.
06 maggio 2009

Everybody should learn Italian just understan what our unbelievable Prime Minister (the Dwarf) can say

Hanno voluto portarmi in Finlandia. Ho impiegato più di tre ore per raggiungere una chiesa di legno del ’700: da noi una chiesa così l’avrebbero cancellata. Comunque amo i finlandesi e anche le ragazze finlandesi purché abbiano più di 18 anni. Silvio Berlusconi, 6 maggio